chimichurri

Il chimichurri è una salsa la cui origine è principalmente condivisa tra Argentina e Uruguay, viene utilizzata sia come salsa d’accompagnamento, come condimento per l’insalata, ma anche come marinatura della carne o del pesce prima della cottura.

Per questo GIOVEDI LATINO, insieme a Claudia abbiamo pensato di proporvi delle salse, lei vi delizierà con un PICO DE GALLO ed io, qui sotto vi parlo del CHIMICHURRI (al Perejil, ovvero al prezzemolo).

E’ pochi chiara l’origine etimologica di questo condimento. Ciò che sembra provato è che il chimichurri è stato inventato in Sud America, tra Argentina, Cile, Paraguay ed Uruguay. Prezzemolo, aglio, aceto, sale e peperoncino (una varietà di peperoncino “Aji”, che può essere rosso, verde o giallo) sono gli ingredienti essenziali di una ricetta che originariamente utilizzava salamoia anziché aceto.

Per quanto riguarda l’origine del suo nome, una delle teorie più accettate indica che ha radici nel 19 ° secolo nel Río de La Plata. Lì, dopo le invasioni inglesi delle colonie spagnole, molti britannici furono fatti prigionieri. Anni dopo, già in libertà, hanno chiesto la salsa che conosciamo oggi come chimichurri che dice “dammi curry”, un’espressione che sarebbe diventata castigliana con il passare del tempo. Ci sono anche alcuni che sottolineano che in realtà hanno detto: “Che, mi curry” (Letto: Ciè, mi curry).

Tuttavia, c’è una seconda teoria che parla di un immigrato irlandese, di nome James McCurry. In Argentina era impossibile trovare la salsa Worcestershire in quel momento, così McCurry escogitò una ricetta con gli ingredienti disponibili molto simili agli attuali chimichurri. James era amico Jimmy, quindi il suo nome e cognome divennero spagnoli come “Yimi Churri”.

Una terza teoria sottolinea che probabilmente l’origine del termine chimichurri non è in un evento specifico, ma forse deriva dagli antichi termini indigeni e spagnoli che sono stati persi nel corso degli anni. Il fatto che nella Repubblica Dominicana ci sia una ricetta chiamata chimichurris e che assomigli ad un hamburger rafforza questa corrente.

Ma come si prepara? Come molte ricette sudamericane, bisogna adattarsi agli ingredienti che troviamo qui. In alcuni mercatini latini troviamo l’aji, in alternativa lo sostituiamo con il peperoncino piccante, oppure con il peperone rosso, se si vuole dare un tocco non piccante.

Di versioni ce ne sono tante, poco alla volta ve le faro’ conoscere.

chimichurri

INGREDIENTI

  • ½ mazzo di prezzemolo, circa ½ tazza di foglie di prezzemolo tritato finemente
  • 2 cucchiai di origano fresco tritato finemente
  • 1 spicchio d’aglio schiacciati, adatti al gusto
  • ½ tazza di erba cipollina tritata finemente
  • 1 peperoncino piccante, tagliato, pulito dai semi e tritato finemente (può essere sostituito con 1 cucchiaino peperoncino macinato secco)
  • 2 cucchiai di aceto di vino rosso, o qualsiasi aceto
  • 1 cucchiaio di succo di limone fresco
  • ½ tazza di olio (va bene anche l’olio evo, anche se non è di origine argentina / sudamericana)

PREPARAZIONE

Unire tutti gli ingredienti in una ciotola media e mescolare bene. Assaggiare e regolare in base ai propri  gusti.
Il chimichurri può essere preparati in anticipo, ma deve essere conservato in frigorifero e meglio se consumato entro 24-48 ore.

Alla prossima ricetta,

C.


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