Il tè è un ottimo alleato in cucina, da abbinare con la carne oppure con il risotto.
Leggete questo articolo, in cui vi do qualche consiglio su come preparare un buon risotto e quale riso scegliere.
Qui troverete due ricette di risotti con il tè: il primo è il Rooibos, un tè rosso e l’altra con il Lapsang Souchong, un tè nero affumicato.
Partiamo con qualche informazione sul tè “rooibos”, noto anche con il nome di redbush o tè rosso africano. Si tratta si è un infuso ricavato dalle foglie dell’omonima pianta, appartenente alla famiglia delle leguminose.
Il termine rooibos significa “arbusto rosso” e deriva dall’afrikaans, una delle lingue ufficiali del Sudafrica. Questa specie vegetale cresce soltanto nella regione del Cederberg. I primi a preparare la bevanda e godere dei suoi benefici sono stati i nativi del luogo.
Le prime importazioni del rooibos in Europa avvennero grazie all’intervento di un colono sudafricano di origine russa che diede inizio alla sua produzione su larga scala.
Da quel momento in poi il rooibos iniziò a diffondersi in tutta l’Africa e nel resto del mondo. È tuttora considerata come la bevanda nazionale del Sudafrica.
A differenza del tè nero e del tè verde, il rooibos è naturalmente privo di caffeina.
Per il primo risotto vi occorre:
- 320 g di riso carnaroli
- mezza cipolla tritata finemente
- 2 cucchiai di olio evo
- 40 g di burro
- 60 g di Parmigiano Reggiano DOP grattugiato
- brodo vegetale
- mezzo bicchiere di vino bianco per sfumare
- the Rooibos (non in bustine) 1 cucchiaino +1
- sale q.b.
Preparate una tazza di thè Rooibos.
A parte, rosolate la cipolla con due cucchiaio di olio evo. Aggiungete il riso e lasciatelo tostare per una paio di minuti, quindi sfumate con del vino secco.
Quando il vino sarà evaporato, aggiungete una tazza di the Rooibos ed il brodo poco alla volta. Fate cuocere a fuoco basso per altri 15 minuti o comunque fino a quando il risotto non sarà pronto.
Togliete la padella dal fuoco, aggiustate di sale, aggiungete il burro e il Parmigiano Reggiano grattugiato e mescolate per bene fino a quando il risotto non risulterà cremoso. Aggiungete un cucchiaino di foglie di the Rooibos per decorare e servite immediatamente.
Il Lapsang Souchong, invece, viene prodotto in Cina, nella regione del Fujian. È un tè nero che viene fatto ossidare, essiccare e poi viene affumicato su fascine di legno di pino. Il Lapsang Souchong ha proprietà uniche grazie proprio all’affumicatura, peculiarità che gli dona quel gusto deciso e pungente che lo rende unico. Foglie nere e leggermente arricciate, il tè Lapsang Souchong una volta infuso è di colore ambrato-arancione e ha un basso contenuto di teina. Il suo sapore pieno e affumicato fa del Lapsang Souchong un ottimo tè da usare in cucina.
Una leggenda giro intorno alla nascita di questo tè nero speciale. Sembra sia cominciato tutto durante l’epoca Qing, quando l’annuale essiccazione delle foglie sulle colline Wuyi è stata ritardata a causa del passaggio dell’esercito. E così, per fronte alla richiesta di tè, i produttori hanno trovato una via alternativa: il processo di essiccazione è stato accelerato con il fuoco.
Vi occorre:
- 320 g di riso carnaroli
- 2 cucchiai di olio evo
- due cucchiai di te nera affumicato
- 50g di provola dolce
- brodo vegetale
- mezzo bicchiere di vino bianco per sfumare
- sale e pepe q.b.
- lamponi o mirtilli
Lasciate il te in infusione nel brodo per 15 minuti.
A parte, tostate il riso in una padellò con l’olio per un paio di minuti. rosolate la cipolla con due cucchiaio di olio evo. Quindi sfumate con del vino secco.
Quando il vino sarà evaporato, aggiungete il brodo poco alla volta. Fate cuocere a fuoco basso per altri 16 minuti o comunque fino a quando il risotto non sarà pronto. All’ultimo, togliete dal fuoco e incorporate la provola fredda tagliata a cubetti.
Lasciate riposare qualche minuto coperto.
Aggiustate di sale e pepe e mantecate fino ad avere un risotto cremoso.
Abbinate questo risotto a dei mirtilli o lamponi, il ricco acido renderla il vostro risotto ancora più particolare.