In parole povere la pasta alla gricia è un’amatriciana senza pomodoro. Si tratta un semplice e ricco primo piatto della cucina laziale con guanciale e pecorino romano. Un piatto cremoso e di una bontà infinità.
E’ ancora forte il ricordo del piattone alla gricia, mangiato su un tavolino barcollante nelle vie del trastevere. Sono passati 11 anni da quando sono stata a Roma, ora che lo scrivo sembra un’eternità.
Ho ancora l’elenco scritto dei locali da provare al prossimo giro.
L’abbiamo girata in motorino, allora senza l’app di Mappe, ma con la cartina, tutta stropicciata per via del vento. Eppure riuscivamo a muoverci bene. Oggi farei fatica anche solo a girare a piedi senza il navigatore, ma mi sono imposta che le prossime vacanze le giro in pieno stile anni pre mappe.
Mi ricordo benissimo il menu che abbiamo ordinato, leggerissimo senz’altro, ma ai tempi non serviva la citrosidina. Fiori di zucca fritti, gricia io e carbonara lui. Il tutto con una bottiglia di vino quasi steccata all’antipasto. Bellissimi momenti di leggerezza, che mancano. A volte mi basta rifare la gricia a casa per ritrovare quella sensazione.
Le origini della pasta alla gricia non sono del tutto chiare.
Alcuni studiosi indicano la sua nascita nella città Amatrice, al confine tra Lazio ed Abruzzo, verso il 400 D.C. L’amatriciana, nata nell’800, sarebbe la sua evoluzione storica (la Gricia viene chiamata “amatricianabianca”). Il piatto sarebbe stato ideato dai pastori, che durante le lunghe giornate di lavoro erano soliti portare con sé, alcuni alimenti cosiddetti “poveri”, quali: strutto, pasta secca, pecorino e pepe.
Torniamo alla ricetta.
Tu lo sai come RISOTTARE la pasta?
- Cuocete la pasta direttamente in padella (oppure versatela in padella dopo 2-3 minuti di cottura per ultimarla in padella)
- Aggiungendo poco alla volta dell’acqua e continuando a mescolare, finché non sarà assorbita completamente dalla pasta.
- L’amido rilasciato dalla pasta si legherà al sugo, assicurando una perfetta mantecatura.
- Questa tecnica è consigliata quando il condimento non è un sugo, ma un’emulsione (tipo aglio olio e peperoncino!).
- utilizzate un formato piccolo di pasta
Pasta alla gricia
Ingredienti
- 320 g pasta corta
- 80 g pecorino romano
- 160 g guanciale
- sale e pepe qb
Istruzioni
- Grattugia il pecorino, utilizzando preferibilmente la grattugia a fori grossi. Riduci il guanciale a listarelle di 2 cm di larghezza, appoggiandolo su un tagliere e affettandolo con l'aiuto di un coltello da cucina.
- Metti il guanciale in una padella preferibilmente di ferro o antiaderente e fallo soffriggere a fuoco basso, in modo che diventi croccante.
- Nel frattempo, cuoci la pasta in abbondante acqua bollente poco salata, per metà del teo di cottura indicato in confezione.
- Trasferisci la pasta nella padella con il guanciale, finisci la cottur aagggiungengo un mestolo di acua di cottura ogni volta che risulti asciutto.
- L’amido rilasciato dalla pasta si legherà al sugo, assicurando una perfetta mantecatura.
- Fai saltare velocemente, spolverizza con il pecorino e aggiungi qualche cucchiaiata d’acqua di cottura della pasta, se necessario.
- Aggiungi del pepe se desideri.