cibo sano – quarantaquattropiatti http://www.quarantaquattropiatti.it dire fare assaggiare Sat, 02 May 2020 15:17:38 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.4 https://i2.wp.com/www.quarantaquattropiatti.it/wp-content/uploads/2019/10/cropped-quarantaquattropiatti-piatto.png?fit=32%2C32 cibo sano – quarantaquattropiatti http://www.quarantaquattropiatti.it 32 32 123906284 Biscotti alle mele con cuore morbido http://www.quarantaquattropiatti.it/2020/05/02/biscotti-alle-mele/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2020/05/02/biscotti-alle-mele/#respond Sat, 02 May 2020 15:15:17 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=2923 Questi piccoli biscotti alle mele con core morbido sono irresistibili! Sembrano delle piccole torte, croccanti fuori e morbidissime dentro! Ma la cosa che mi piace di più è il profumo: mele, cannella e scorza di limone!  Si tratta di biscotti senza burro, in sostituzione ho utilizzato dell’olio di riso, che utilizzo spesso anche per le […]

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Questi piccoli biscotti alle mele con core morbido sono irresistibili! Sembrano delle piccole torte, croccanti fuori e morbidissime dentro! Ma la cosa che mi piace di più è il profumo: mele, cannella e scorza di limone! 

Si tratta di biscotti senza burro, in sostituzione ho utilizzato dell’olio di riso, che utilizzo spesso anche per le torte, in quanto non ha un sapore deciso e non influenza la riuscita dal punto di vista del gusto della preparazione.

biscotti alle mele

Questi biscotti alle mele non solo proprio biscotti da inzuppo, ma sono comunque ottimi per essere accompagnati ad una tazza di latte caldo, un tè o una tisana.

Profumatissimi, morbidi e squisiti: non vi resta che provarli!

biscotti alle mele

Ingredienti

  • 1 mela (tagliata a cubetti piccoli)
  • 1 cucchiaio di zucchero di canna
  • Succo di limone 
  • 3 cucchiai d’acqua
  • Cannella 
  • 150g di farina 1
  • 50g di olio di riso 
  • 1 uovo 
  • 80g di zucchero fine 
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • Scorza di un limone bio

Preparazione

Sbucciate la mele e tagliatela a cubetti piccoli. La cuocerete in padella con lo zucchero di canna, l’acqua, la cannella ed il succo di mezzo limone. Quando sarà morbida la lascerete da parte ad intiepidire.

In una bacinella con le fruste elettriche o in planetaria, mescolate la farina con lo zucchero e l’olio. Aggiungete poi l’uovo sbattuto, il bicarbonato e la scorza di un limone bio.

Aggiungete le mele ed amalgamate. Otterrete un impasto molto appiccicoso, ma è giusto cosi. Lasciate riposare in frigo 30’.

Con l’aiuto di un cucchiaio formerete delle piccole palline, che andrete a sistemare sulla teglia coperta da carota forno. Lasciate spazio tra un biscotto ed un altro. Infornato, in forno preriscaldato a 170°C, per 8 -10 minuti. 

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Biscotti all’arancia e cioccolato http://www.quarantaquattropiatti.it/2020/02/08/biscotti-arancia-cioccolato/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2020/02/08/biscotti-arancia-cioccolato/#respond Sat, 08 Feb 2020 17:02:07 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=2697 Difficile non amare i biscotti all’arancia e cioccolato: una combinazione di opposti che fa scintille, perfetta per la vostra merenda o per l’ora del tè! Preparare a casa dei biscotti da tenere come scorta è sempre una buona idea, poi se si tratta di biscotti con cioccolato ed al profumo di aranci ancora meglio. Questa […]

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Difficile non amare i biscotti all’arancia e cioccolato: una combinazione di opposti che fa scintille, perfetta per la vostra merenda o per l’ora del tè!

Preparare a casa dei biscotti da tenere come scorta è sempre una buona idea, poi se si tratta di biscotti con cioccolato ed al profumo di aranci ancora meglio.

biscotti arancia e cioccolato

Questa ricetta è molto semplice e sana, con poco burro e poco zucchero, ma tanto golosa perchè, dopo aver cotto i biscotti in forno, li si immerge nel cioccolato fuso.

Perfetti, dunque, da accompagnare ad un tè come merenda, cosi come questi biscotti alle mandorle con limoni canditi, oppure le golose Margherite di Stresa.

biscotti arancia e cioccolato

Ingredienti (per circa 20 biscotti)

  • 130 g di farina
  • 15 g di fecola di patate
  • 1 tuorlo
  • 50 g di zucchero a velo
  • 80g di burro 
  • la scorza di un’arancia non trattata 
  • 100 g di cioccolato fondente

Preparazione: 

Per l’impasto dei biscotti all’arancia e cioccolato con cioccolato, lavorate in una ciotola il burro a temperatura ambiente e lo zucchero a velo, con l’aiuto di un frullino, fino ad ottenere una crema liscia. Unite i tuorli d’uovo e continuate a lavorare il composto.

Aggiungete la farina e la fecola precedentemente setacciate e continuate a mescolare. Infine, aggiungete la scorza dell’arancia grattugiata.

Impastate il tutto. 

Poi prenderete dei pezzi di impasto, formerete un salsicciotto e ritaglierete delle strisce di uguale lunghezza. 

Cuocete in forno statico, 180°C per 8 minuti circa. Dopodiché lasciate raffreddare.

Tagliate il cioccolato a pezzettini e scioglietelo a bagno Maria o Ion microonde (facendo attenzione che non bruci).

Quando i vostri biscotti saranno freddi, potrete immergerli nel cioccolato fuso e poi farli raddensare sopra una griglia. 

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Due vellutate “green” http://www.quarantaquattropiatti.it/2019/10/17/vellutate-green/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2019/10/17/vellutate-green/#respond Thu, 17 Oct 2019 13:07:30 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=2372 Queste due vellutate “green” sono ottime proposte per un pasto sano, leggero e caldo. Perfetto, dunque, per questa stagione. Le vellutate sono cremose, hanno angusto avvolgente e sono piene di ingredienti buoni. non serve aggiungere la panna, per ottenere la cremosità. Inoltre, evitandola, riusciamo a servire a tavola un pasto leggero. L’aggiunta di crostini di […]

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Queste due vellutate “green” sono ottime proposte per un pasto sano, leggero e caldo. Perfetto, dunque, per questa stagione.

Le vellutate sono cremose, hanno angusto avvolgente e sono piene di ingredienti buoni. non serve aggiungere la panna, per ottenere la cremosità. Inoltre, evitandola, riusciamo a servire a tavola un pasto leggero.

L’aggiunta di crostini di pane, o l’aggiunta di spezie può dare un tocco in più al nostro piatto.

vellutata di cavolo romano

Iniziamo, quindi, da una vellutata di cavolo romano con cavoletti di Bruxelles, robiola di capra e nocciole.  

Ingredienti:

  • 450g di cavolo romano
  • 1 porro
  • 2 patate
  • 6 cavoletti di Bruxelles
  • 600g di brodo vegetale
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.
  • Nocciole tritate q.b.
  • Olio evo q.b.

Preparazione

Mondate e tagliate a fette sottili il porro. Poi sbucciate le patate e tagliatele a dadini. Lavate i cavolo romano eliminando i gambi e dividendoli in cimette. In un tegame capiente, con un fio di olio evo, ponete i porri e fateli appassire a fuoco basso per 10-15 minuti, senza fargli prendere colore.

Aggiungete nel tegame le patate e il cavolo e fateli rosolare per qualche minuto mescolando, poi aggiungete il brodo vegetale caldo e continuate la cottura per circa 30 minuti a fuoco dolce, salando.

Trascorso il tempo indicato, passate le verdure con un frullatore ad immersione (ricordatevi di mettere da parte qualche cimetta di broccoli che vi servirà per guarnire il piatto). Rimettete la vellutata così ottenuta sul fuoco, aggiustate di sale. 

Servite la vellutata di cavolo romano con delle nocciole tritate e del peperoncino.

vellutata finocchio

La mia seconda proposta è una vellutata di finocchi e sedano 

Ingredienti

  • 300 g di sedano verde già pulito
  • 200 di finocchio già pulito
  • 1 patata grande
  • 1 porro
  • semi di cumino (o di finocchio)
  • olio extravergine di oliva
  • sale

Preparazione

In una pentola a bordi alti fate dorare uno scalogno di media grandezza, quindi aggiungete il finocchio tagliato a fettine, il sedano sminuzzato e mescolate per cinque minuti. Aggiungere quindi acqua e la patata a tocchetti, che serve a dare cremosità alla vellutata. Quando la zuppa è cotta, aggiustate di sale, frullate il tutto e servite in ogni scodella con un pizzico di semi di cumino. Se lo preferite, potete sostituire il cumino con i semi di finocchio.

vellutata finocchio

Dai un’occhiata anche alle mie altre zuppe!

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Zuppa di cicerchia, orzo e verza http://www.quarantaquattropiatti.it/2019/10/10/cicerchia/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2019/10/10/cicerchia/#respond Thu, 10 Oct 2019 08:48:43 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=2343 La Cicerchia o pisello d’India, è un legume diffusamente coltivato in Asia, Africa orientale e limitatamente anche in Europa e in altre zone. È una coltura particolarmente importante in aree tendenti alla siccità e alla carestia, detta coltura di assicurazione poiché fornisce un buon raccolto quando le altre colture falliscono.  È anche nota con i […]

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La Cicerchia o pisello d’India, è un legume diffusamente coltivato in Asia, Africa orientale e limitatamente anche in Europa e in altre zone. È una coltura particolarmente importante in aree tendenti alla siccità e alla carestia, detta coltura di assicurazione poiché fornisce un buon raccolto quando le altre colture falliscono. 

È anche nota con i nomi di pisello d’erba, veccia indiana, pisello indiano, veccia bianca, almorta, guija, pito, tito o alverjón (Spagna), chícharos (Portogallo), guaya (Etiopia) e khesari (India). Il consumo in Italia è limitato ad alcune aree del centro-sud ed è in costante declino. (Fonte: Wikipedia)

Si tratta di un legume amato ma anche disprezzato, simbolo di una cucina povera che, purtroppo, non è riuscita a conquistare il grande pubblico. Colpevole forse quell’acido che contiene, l’Odap, responsabile di alcune gravi malattie (laritismo o “neurolatirismo”). Col tempo, infatti, ci si accorse che mangiare cicerchie in abbondanza o per periodi troppo prolungati poteva provocare, appunto, disturbi neurologici. Fu così che in 50 anni, progressivamente, la cicerchia scomparve quasi del tutto dalle tavole degli Italiani.

Tuttavia, occorre ribadire che le percentuali di Odap sono limitate, e realmente pericolose solo se la dieta prevede solo la cicerchia (almeno 300 g al giorno e per diverse settimane consecutive) come appunto avveniva un tempo in condizioni di carestia

In ogni caso la leggera tossicità della cicerchia, per lo più, si può abbattere con alcuni accorgimenti. Come, ad esempio, un lungo ammollo in acqua tiepida e salata per almeno 24 ore. (Fonte: La Cucina Italiana)

Ma c’è anche chi sostiene che il segreto della longevità degli abitanti di Campodimele (Latina) stia proprio nella cicerchia, forse perché la cicerchia è sempre stato un sinonimo di carestia. Quando le altre coltivazioni fallivano, lei resisteva e diventava l’unica fonte di approvvigionamento per i contadini nelle annate peggiori

zuppa cicerchie

La proposta di oggi è, quindi, una zuppa di cicerchia ed orzo, leggermente piccante (ingrediente facoltativo).

Ingredienti (per 4 persone)

  • 200g di Cicerchie decorticate
  • 150g d’orzo perlato 
  • mezza cipolla
  • 1 gambo di sedano
  • 100g di verza
  • 1l di brodo vegetale
  • olio di oliva
  • sale
  • peperoncino 
zuppa cicerchie

Preparazione

Iniziamo con le Cicerchie: mettiamole a bagno per 24h, cambiando spesso l’acqua.

In un pentolino, con un filo d’olio, rosolate mezza cipolla tritata finemente, il sedano tagliato e la verza tritata. Aggiungete l’orzo e le cicerchie. Incorporate qualche mesto id brodo vegetale caldo. Salate e cuocete per un’ora circa.

Aggiungete del brodo vegetale ogni volta che la zuppa vi sembrerà asciutta.

A fine cottura, aggiungete del peperoncino in polvere e servite con un goccio di olio evo crudo.

Un’idea in piu: ti è avanzata la zuppa? Elimina un po di liquidi con l’aiuto di un mestolo. Aggiungi del sugo di pomodoro, del formaggio grattugiato e del formaggio a cubetti. Fai gratinare in forno a 180°C per 20 minuti. La cena è pronta! (Idea di Stella Bellomo).

Se vuoi altre idee per delle zuppe, guarda qui!

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Crocchette di Zucca http://www.quarantaquattropiatti.it/2019/10/04/crocchette-di-zucca/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2019/10/04/crocchette-di-zucca/#respond Fri, 04 Oct 2019 09:29:09 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=2327 Le crocchette di zucca e patate, accompagnate da una salsa di catalogna e pinoli sono una ricette perfette per questa stagione. Quando l’autunno sta per arrivare la nostra tavola viene invasa di ricette con la zucca, che vanno dai contorni a tanti primi piatti. Ma come cucinare la zucca a seconda delle occasioni? Come si […]

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Le crocchette di zucca e patate, accompagnate da una salsa di catalogna e pinoli sono una ricette perfette per questa stagione.

Quando l’autunno sta per arrivare la nostra tavola viene invasa di ricette con la zucca, che vanno dai contorni a tanti primi piatti. Ma come cucinare la zucca a seconda delle occasioni? Come si può cucinare la zucca così da farne un piatto sempre diverso?

Le varietà

Intanto, contiamo indicativamente di undici varietà di zucche! Tra queste la Zucca Altantic Giant, una varietà americana di zucca gigante, che ha battuto tutti i record del mondo di taglia e peso, arrivando a superare anche i 500 kg. E’ incredibile che in circa 150 giorni un piccolo seme di pochi grammi produca un frutto dalle dimensioni così importanti.

Questo meraviglioso ortaggio ci accompagna da settembre a novembre compreso e trovo che si presti a diverse ricette in cucina!

Se intere, le zucche possono essere conservate per tutto il periodo invernale in ambiente buio, fresco e asciutto.Una volta tagliata, i suoi pezzi si conservano in frigorifero in appositi contenitori e vanno consumate nel giro di pochi giorni.

La sua polpa può essere anche congelata ed è consigliabile sbollentarla prima. Inoltre, è consigliabile eliminare la pelle perché non è di sapore particolarmente buono (tranne la varietà Hokkaido, che può essere mangiata con la buccia!) Si devono eliminare anche i semi che si possono tostare in forno per poi essere mangiati come snack.

Se si vuole far bollire la zucca servono 25 minuti, se si cuoce al vapore circa 15 e se si vuole arrostire al forno si consiglia una cottura a 180° per 25-30 minuti.

Come abbiniamo la zucca?

In realtà la zucca è buona soprattutto consumata da sola, la preparazione classica in questo caso è la zucca al forno, guardate la ricetta della zucca brasata al miso.

Sono ottime le vellutate, le torte in abbinamento alle noci e le torte salate! Guarda qui per qualche ricetta!

crocchette di zucca

Oggi vi propongo delle crocchette di zucca e patate, accompagnate ad una salsa di catalogna

Ingredienti (per 12 pz)

  • 800g di zucca (Butternut o Mantovana vanno bene)
  • 500g di patate 
  • 2 tuorli 
  • Pangrattato
  • Burro  (per cuocere)
  • Salvia (per cuocere)
  • 350g di catalogna (ne otterrete 50g di foglie)
  • 70g Pecorino grattugiato
  • 20g di pinoli
  • Sale e pepe qb
  • Olio evo qb
crocchette di zucca

Preparazione

Lessate le patate. Montare la zucca eliminando la scorza ed in semi, tagliatela a fette di spessore 2 cm ed infornatela a 170°C per 35 minuti.

Schiacciate le patate insieme alla zucca, incorporate i tuorli, 70g di pecorino e salate.

Formate delle gallette, aiutandovi con del pangrattato.

Mondate la catalogna e tenete 50g di punte delle foglie. Sbollentate per 2 minuti in acqua salata, poi frullatela insieme ai pinoli, aggiungendo dell’olio evo fino ad ottenere una salsa.

Fondete il burro in padella e insaporitelo con qualche foglia di salvia. Rosolatevi le crocchette per circa 3 minuti a lato.

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Zuppa di lenticchie e grano saraceno http://www.quarantaquattropiatti.it/2019/10/03/zuppa-di-lenticchie-e-grano-saraceno/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2019/10/03/zuppa-di-lenticchie-e-grano-saraceno/#respond Thu, 03 Oct 2019 05:39:03 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=2307 Questa zuppa di lenticchie e grano saraceno con aggiunta di pezzetti di carote e patate è un’abbraccio avvolgente per il periodo autunnale ed invernale. A casa nostra il trucco per un buon momento di condivisione a tavola sta nella preparazione. Parto avvantaggiata, perché tutto quello che è zuppe, zuppette, creme, vellutate, brodini va sempre alla […]

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Questa zuppa di lenticchie e grano saraceno con aggiunta di pezzetti di carote e patate è un’abbraccio avvolgente per il periodo autunnale ed invernale.

A casa nostra il trucco per un buon momento di condivisione a tavola sta nella preparazione. Parto avvantaggiata, perché tutto quello che è zuppe, zuppette, creme, vellutate, brodini va sempre alla grande e viene mandato con piacere. Ma quando coinvolgo Giorgia nella preparazione, cambia il modo di approcciare all’assaggio una volta seduti a tavola.

Si cerca il pezzetto di carota tagliata, oppure quello di patate. “Le lenticchie le ho pesate io!” – “Il grano saraceno assomiglia ad un triangolo!” E senza nemmeno rendersi conto il piatto è finito e parte il bis.

Ora, non tutte le volte abbiamo un epilogo cosi eccellente, ma non è questo il punto, per me.

Nel percorso educativo che le stiamo dando, riteniamo che queste attività (sperimentazione, manipolazione, realizzazione) siano un prezioso contributo alla crescita. Abbiamo sempre pensato che il fatto di invitare nostra figlia a collaborare alla preparazione dei pasti ci dia un modo pratico, efficace ed estremamente coinvolgente per stimolare l’apprendimento, sviluppare la sua abilità manuale e favorire lo sviluppo delle sue riunioni esecutive. 

E poi lo sappiamo tutti che si mangia prima con gli occhi e poi con lo stomaco!

Ingredienti per la zuppa di lenticchie e grano saraceno

  • 2 carote
  • 1 patata
  • 1 scalogno
  • 150g lenticchie
  • 100g grano saraceno
  • 2 cucchiai olio evo
  • 1 litro di brodo vegetale
  • 1 foglia di alloro

Preparazione:

Sciacquate con cura e mettete a bagno le lenticchie per un paio d’ore (o secondo le indicazioni in confezione). Successivamente, tagliate sottilmente lo scalogno, e a dadi grossolani le carote e la patata.

Scaldate, poi, 2-3 cucchiai d’olio in un tegame capiente, unite la foglia di alloro, lo scalogno, dopo pochi minuti aggiungete le carote e la patata. Fate soffriggere dolcemente in modo che appassiscano senza prendere colore. Aggiungete due mestoli di brodo e fare cuocere per 10 minuti (siccome abbiamo tagliato le patate in modo grossolano, queste cui metteranno di più a cuocere).

Aggiungete, poi, le lenticchie scolate dall’acqua, fate insaporire sempre a fuoco medio, unite il  grano saraceno ben lavato e il resto del brodo vegetale. Fate cuocere a fuoco basso e pentola coperta, per almeno 40 minuti.

Infine, servite con un filo d’olio.

Dai un’occhiata qui per altre ricette di ZUPPA con legumi. Rimani aggiornato con le mie proposte della settimana guardando il mio profilo Instagram @caterina.ma

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Vellutata di ceci e pomodoro http://www.quarantaquattropiatti.it/2019/09/26/vellutata-ceci/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2019/09/26/vellutata-ceci/#respond Thu, 26 Sep 2019 20:01:35 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=2281 La vellutata di ceci, patate e pomodoro è un’altro esempio di comfort food per eccellenza. Non esiste un comfort food adatto a tutti, ognuno di noi confida le proprie debolezze, sopperisce alle proprie mancanze in un piatto in particolare, perché legato a sensazioni a ricordi del tutto personali, e può identificarsi in una specifica torta, in […]

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La vellutata di ceci, patate e pomodoro è un’altro esempio di comfort food per eccellenza.

Non esiste un comfort food adatto a tutti, ognuno di noi confida le proprie debolezze, sopperisce alle proprie mancanze in un piatto in particolare, perché legato a sensazioni a ricordi del tutto personali, e può identificarsi in una specifica torta, in un primo speciale, un secondo coccoloso come le lasagne. Oppure in una vellutata, nel mio caso.

vellutata di ceci

Ingredienti

  • 250 g ceci secchi 
  • 1 carote 
  • 1 cipolla 
  • 2 patate (medie) 
  • 2 rametti di rosmarino 
  • 250 g passata di pomodoro 
  • Olio evo qb
  • sale e pepe
  • alloro

Preparazione

Per preparare la vellutata di ceci iniziate a cuocere i ceci. Sciacquateli, dunque, sotto l’acqua corrente e poi metteteli in ammollo in acqua fredda per 12 ore. Scolateli e metteteli in una pentola con dell’acqua fredda fino a ricoprirli a 4 dita dal loro livello. Cuocete insieme al rosmarino, alloro con il coperchio a fiamma medio bassa per circa 45 minuti o fino a che i ceci saranno morbidi ma non sfatti. La cottura deve essere lenta, la pentola deve “borbottare”, quindi tenere il fuoco a fiamma medio bassa. Salate i ceci solo verso la fine della cottura. Scolare i ceci e metteteli da parte.

Consiglio: potete cuocere i ceci il giorno prima, oppure utilizzare i ceci avanzati, facendo diventare questa vellutata un’ottima ricetta da riciclo!

vellutata di ceci

In una pentola dal fondo spesso, versare l’olio, la cipolla tritata, la carota e le patate tagliate a pezzetti. Aggiungete un rametto di rosmarino e fate cuocere fino a che la cipolla sarà imbiondita, mescolando di tanto in tanto. Versarvi i ceci lessati, mescolare per farli insaporite per qualche minuto.

Aggiungere la passata, un bicchiere di acqua, sale e pepe, mescolare e far cuocere, con il coperchio per circa 30 minuti o fino a che le patate saranno morbide se bucate con la forchetta, se necessario aggiungere altra acqua per completare la cottura.

Con il frullatore ad immersione frullate tutto fino ad ottenere una crema.

Prova anche la zuppa di borlotti, la trovi qui , oppure dai un’occhiata alle mie altre proposte con i legumi.

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Zuppa di borlotti http://www.quarantaquattropiatti.it/2019/09/19/zuppa-di-borlotti/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2019/09/19/zuppa-di-borlotti/#respond Thu, 19 Sep 2019 12:49:40 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=2163 La zuppa di borlotti è una ricetta facilissima, perfetta per la prossima stagione e per l’inverno, nelle giornate fredde in cui sentiamo il bisogno di riscaldarci, coccolarci e del nostro comfort food! Personalmente amo moltissimo la crema di legumi, ci aggiungo sempre la mia solita valanga di parmigiano e mi piace lasciare dei legumi interi […]

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La zuppa di borlotti è una ricetta facilissima, perfetta per la prossima stagione e per l’inverno, nelle giornate fredde in cui sentiamo il bisogno di riscaldarci, coccolarci e del nostro comfort food!

Personalmente amo moltissimo la crema di legumi, ci aggiungo sempre la mia solita valanga di parmigiano e mi piace lasciare dei legumi interi da mescolare insieme alla pasta (che può essere anche integrale!). Un filo d’olio ed il pasto è servito! 

Zuppa di borlotti e pastina

Per un tocco in più, potete aggiungere alcune fette di pane tostato tagliato a dadini ed il vostro piatto diventa completo e davvero gustoso. 

I fagioli, chiamati anche “la carne dei poveri”, grazie alle loro proteine vegetali, sono ricchi di antiossidanti naturali, i principali nemici dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare e dell’insorgenza di tante malattie. Questi legumi sono un alimento ricco di tantissime sostanze benefiche per il nostro organismo e se consumati freschi sono ancora più efficaci.

Troverete più informazioni, oltre a ricette sulla pagina di La Cucina Italiana. 

Tornando alla nostra ricetta, vi indico gli ingredienti per 4 persone e vi ricordo l’appuntamento per i prossimi giovedì di autunno con le zuppe di legumi. 

zuppa di borlotti e pastina

Ingredienti:

  • carota 1
  • gambo di sedano 1
  • cipolla 1
  • olio extravergine di oliva
  • 500 g di fagioli borlotti freschi (se secchi, tenete conto dell’ammollo dovuto)
  • 150g di pasta piccola (dadini per esempio)
  • alloro
  • Parmigiano Reggiano DOP grattugiato  

Preparazione 

  1. Sciacquate i borlotti e metteteli a bollire in una pentola con abbondante acqua per 20 minuti, insieme all’alloro.  
  2. Tritate in modo grossolano la cipolla, la carota, il gambo di sedano e pulite l’aglio. In una padella aggiungete due cucchiai di olio e le verdure tagliate e fate soffriggere qualche minuto. 
  3. Prelevate i fagioli con una schiumarola e aggiungeteli al soffritto, poi unite un mestolo della loro acqua di cottura.
  4. Conservate il resto dell’acqua di cottura perché vi servirà in seguito. 
  5. Salate con moderazione, pepate e fate cuocere per 20 minuti a fiamma moderata.
  6. Prima di aggiungere la pasta, prelevate due mestoli dal composto e versateli in un contenitore, poi frullateli con un frullatore a immersione.
  7. Aggiungete la pasta direttamente nella pentola, coprite con l’acqua di cottura dei fagioli e portate la pasta a cottura mescolando di tanto in tanto, sempre a fiamma moderata. Quando la pasta sarà al dente, aggiungete il composto frullato in precedenza. Amalgamate, aggiungete il formaggio grattugiato.
  8. servite condendo con un filo d’olio evo. 
Zuppa di borlotti e pastina

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Riso Integrale “Felix” alla curcuma, crema di fave e barba del frate http://www.quarantaquattropiatti.it/2018/03/22/riso-integrale-felix-curcuma/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2018/03/22/riso-integrale-felix-curcuma/#respond Thu, 22 Mar 2018 17:48:48 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=1181 Il Riso Integrale “Felix” alla curcuma, con crema di fave e robiola e barba del frate è una ricetta leggera, ma non per questo poso gustosa. Ho scelto il Riso Integrale “Felix”, il riso della felicità, perché si tratta di una varietà di riso ricco di gusto e di elementi nutrizionali insostituibili, fonte di fibre, […]

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Il Riso Integrale “Felix” alla curcuma, con crema di fave e robiola e barba del frate è una ricetta leggera, ma non per questo poso gustosa.

Ho scelto il Riso Integrale “Felix”, il riso della felicità, perché si tratta di una varietà di riso ricco di gusto e di elementi nutrizionali insostituibili, fonte di fibre, ricco di fosforo e magnesio, fonte di potassio e vitamine B6 ed E.

Il riso integrale rispetto a quello raffinato o sbiancato conserva molte più proprietà nutrizionali. Ricco, infatti, di fibre, è ottimo per aiutare la digestione e per sfiammare l’intestino, con azione depurativa.

La crema di fave e robiola senza lattosio rendono questo piato gustoso e cremoso. Anche la barba dei frati si abbina molto bene con la crema di fave.

Preparare questa prelibatezza è molto semplice, anche perché potrete utilizzare solo una pentola per tutto!

Ingredienti

  • 300g di Riso integrale FELIX Grandi Riso
  • 100g di barba del fate già pulita
  • 40g di curcuma Bio in polvere
  • 80g di Robiola senza lattosio
  • 200g di fave
  • sale q.b.

felix_fave

Preparazione

1. Lessate in abbondante acqua salata le fave per 10 minuti. Conservate l’acqua. Quindi pelate le fave.

2. Mondare la barba del frate e lessatela per 5 minuti nell’acqua delle fave. Tenete da parte un po’ dell’acqua, vi servirà per la crema di fave. Conservate sempre il resto dell’acqua.

3. Ora procedete alla cottura del riso. Aggiungete, quindi all’acqua che avete tenuto da parte la curcuma in polvere. Cuocete, dunque, il riso integrale FELIX per 40 minuti (in pentola a pressione 20minuti).

4. Nel frattempo preparate la crema di fave. Frullare le fave con la robiola e con l’acqua di cottura lasciata da parte. La crema andrà servita tiepida.

5. Scolate il riso e disponetelo all’interno degli stampini (rotondi, alto o bassi, quadrati, come desiderate)

5. Impiattate: per prima disponete la crema di fave, poi il riso integrale cotto ed, infine, la barba dei frati a “nido”.

 


Preferite una versione VEGAN? Utilizzate al posto della robiola il TOFU!


C.

 

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Quiche con zucchine ed asparagi http://www.quarantaquattropiatti.it/2017/06/20/quiche-zucchine-ed-asparagi/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2017/06/20/quiche-zucchine-ed-asparagi/#respond Tue, 20 Jun 2017 06:00:26 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=710 Approfittiamo ancora degli asparagi…. … per preparare una quiche con zucchine ed asparagi e con sfoglia integrale. Da mangiare anche fredda come semplice accompagnamento ad un secondo leggero, ma va anche bene per essere servita anche per aperitivo, come nelle occasioni speciali oppure negli informali picnic di campagna. Si tratta di una ricetta ottima per […]

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Approfittiamo ancora degli asparagi….

quiche asparagi

… per preparare una quiche con zucchine ed asparagi e con sfoglia integrale. Da mangiare anche fredda come semplice accompagnamento ad un secondo leggero, ma va anche bene per essere servita anche per aperitivo, come nelle occasioni speciali oppure negli informali picnic di campagna. Si tratta di una ricetta ottima per qualunque occasione e ci si può divertire a servirla in modi diversi a seconda dell’evento.

Le quiche non sono altro che delle torte salate semplici da preparare, ma sempre gustose e versatili, che conquistano tutti i palati. Si tratta di un piatto tipico della tradizione francese, che ormai è diventato parte anche della cucina italiana.  Si prepara principalmente con uova e crème fraiche avvolti da un impasto a base di farina che si cucina al forno. La possibilità di includere altri alimenti permette di cucinare innumerevoli varianti a base di carne e vegetali. Sono, quindi, caratterizzate dalla friabilità e dalla croccantezza, si adattano a molteplici sfiziose ricette e vanno bene per essere servito.

Tra le più famose, troviamo la Quiche Lorraine, che contiene uovo, pancetta e crème fraiche.

Oggi, approfittando degli ultimi asparagi di stagione, vi propongo questa quiche agli asparagi e zucchine, all’insegna della semplicità e della fantasia!

quiche asparagi

Curiosità

Già raccolto tra Tigri e Eufrate in tempi ben remoti, sembra siano stati gli antichi Romani – altri dicono i Greci – a dare il nome all’asparago, ricordando che la cima (la parte apicale) ne rappresenta la porzione commestibile. A distanza di alcuni secoli l’asparago è riuscito a diffondersi in ogni continente, conquistando oggi le cucine italiane così come i campi peruviani e anche i ricettari tradizionali tedeschi (Fonte: verduredistagione.it)

Ingredienti:

  • un rotolo di pasta sfoglia integrale
  • 3 zucchine
  • 10 asparagi
  • 4 uova Bio
  • grana
  • sala/pepe q.b.

Preriscadate il forno a 180°C. Tagliate le zucchine a rondelle, pulite gli asparagi ed eliminate l’estremità più dura.  Tagliate gli asparagi a metà, utilizzate la parte apicale per decorare, e tagliate l’altra metà a rondelle. Vi serviranno per coprire i “buchi”.

quiche asparagi

Srotolate la pasta sfoglia e adagiatela sullo stampo. Bucherellate il fondo con una forchetta. Disponete le zucchine formando un cerchio grande, all’interno disponete gli asparagi, poi un altro cerchio di zucchine e così via.

Sbattete le uova, aggiungetevi il sale/pepe ed il grana. Versate il composto sopra la vostra quiche. Infornate per 30min. Da servire sia caldo, sia freddo, nel modo che preferite!

Buona giornata!

C.

 

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