Comi 107

Comi 107

Recentemente ho cenato al “Comi 107” : il locale è intimo, curato, semplice e si trova all’inizio di una via caratteristica a Como, via Borgo Vico. 

Chi mi conosce sa che propongo solo locali dove mi sono trovata davvero bene e, sopratutto dove ci tornerei subito, non solo per l’interesse che mi ha suscitato il menú proposto, ma anche per la cura ed attenzioni che vi si trovano.

Diciamocela tutta, oggi si sceglie un locale non solo per degustare una serie di prelibatezze che noi comuni mortali non siamo capaci di replicare nelle nostre cucine, ma per avere un momento di spensieratezza e, soprattutto, per fare quell’esperienza sensoriale a 360 gradi.

Uscire sazi, si. Ma anche rigenerati, pieni di qualcosa di bello.

E’ proprio bella la sensazione che ci rimane addosso quando entriamo in un locale e ci sentiamo da subito coccolati! L’ambiente e la musica danno già un buon contributo, ma in realtà il tutto si gioca al momento in cui assaggiamo le varie pietanze. 
Mi è sempre piaciuto pensare al pranzo o alla cena, appunto, come un’esperienza a 360 gradi. 
E quando dall’altra parte trovo chi ha studiato appositamente quest’esperienza, con un abbinamento perfetto tra ingredienti, sapori e bevande, allora volo alto.

Ed è in questi casi in cui troverete qualcosa scritto qui!

Un progetto di famiglia

“Comi 107” ha aperto nel settembre 2019, il progetto è di Tiani Taurisano e Federico Comi, un progetto di famiglia nato dall’idea di proporre qualcosa di diverso rispetto ai soliti standard.


I piatti mi hanno colpita per quelle tendenza a riuscire a racchiudere in se un connubio perfetto di sapori e contrasti! Il tutto, quindi, senza estremizzare i sapori, ma restando equilibrati e davvero squisiti!

Una cucina ben curata e studiata, legata alle tecniche apprese nelle precedenti esperienze, ma anche aperta a nuovi orizzonti ed ingredienti. Sono queste le caratteristiche giuste, secondo me, pere riuscire a creare un piatto che riesce a regalare un viaggio sensoriale.  

Federico Comi

Federico Comi, bergamasco e per metà francese da parte di madre, ha sempre avuto una particolare attrazione per la cucina. Ha fatto le prime esperienze all’estero, prima in Inghilterra poi in Colorado per poi approdare in Messico dove ha scoperto la grande ricchezza e varietà di mais e di patate, oltre a delle meravigliose marinature che tutt’ora caratterizzano alcuni dei suoi piatti.

Il suo percorso continua al Savini a Milano, inizialmente con Christian Magri e poco dopo con Matteo Torretta che ha accompagnato per 4 anni anche nel progetto del Quinto Piano all’interno del Grand Visconti Palace. Federico ha preso le redini dell’Osteria del Brunello e con lo stesso gruppo ha seguito le consulenze per Bento e Matcha Cafè.

I piatti

Se dovessi scegliere quale mi piaciuto di più, non saprei rispondere, ma sicuramente la battuta di gambero viola con crema all’avocado, uova di trota, sfere di wasabi e maionese al Lemongrass mi ha colpita parecchio. 


A fine serata ci siamo fermati a chiacchierare con Tiani e Federico. Sono persone alla mano, giovani e simpaticissime, notiamo subito la loro voglia di puntare sulla qualità delle materie prime e su una cucina che possa fungere da comfortfood per ogni cliente.
Intento del tutto riuscito, secondo me!!

Non vedo l’ora di tornarci per assaggiare il diaframma ed il fois gras (fatto proprio dallo Chef!!). 

Comi 107, lo trovate in Via Borgo Vico vecchia al civico 107, per prenotazioni 031 249 5982, oppure utilizzate i canali social, su Facebook o Instagram

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