di "Lilli e il Vagabondo Spaghetti" è una fiaba italiana scritta da Italo Calvino nel 1958. Il racconto narra la storia di Lilli, una bambina di sei anni, che viaggia con il vagabondo Antonio percorrendo i luoghi più disparati della Terra. Durante il loro viaggio, Lilli incontra tante creature straordinarie, tra cui una lumaca gigante, una scimmia, una tartaruga, una scimmia gigante e una sirena. Lilli e il Vagabondo Spaghetti racconta la storia di Lilli, una bambina di 7 anni, affascinata dal vagabondo Sergio che cammina lungo la strada. Lilli scrive una lettera a Sergio per chiedergli di fermarsi a mangiare con lei, ma la sua lettera finisce per diventare una favola che si tramanda di bambina in bambina. Quando Lilli compie 10 anni, scopre che la lettera è diventata un libro e decide di andare a trovarlo. La sua avventura la porta a incontrare Sergio, che le mostra i suoi ricordi e le racconta la sua vita. "Lilli e il Vagabondo spaghetti" è una raccolta di vari racconti scritti da Italo Calvino. Il titolo è una parodia della celebre canzone di Elvis Presley "Blue Suede Shoes". Quando Lilli si trovò senza lavoro, decise di andare a cercare un posto di lavoro in città. Si recò alla porta della sede della Associazione Amici delle Arti, ma non trovò nulla di interessante. Poi, mentre stava per andarsene, notò un ragazzo che camminava sul marciapiede, da solo. Lilli gli chiese se aveva bisogno di aiuto, ma lui le rispose di no. Allora, lei gli propose di lavorare come sua domestica, ma lui disse che non aveva bisogno di nessuno. Lilli gli chiese ancora una volta se aveva bisogno di aiuto, ma lui la ignorò. Allora, lei gli chiese di portarle una tazza di caffè, ma lui continuò a ignorarla. Alla fine, Lilli si allontanò in lacrime. Il ragazzo la guardò, poi proseguì il suo cammino.

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